giovedì 7 agosto 2008

Intellivision "Space Action Network"

Alla fine del 1981, Intellivision aveva la miglior reputazione per i titoli sportivi e Atari per quelli arcade. Nel 1982 la battaglia venne combattuta, invece, sul miglior titolo a sfondo spaziale.
Il film Guerre Stellari nel 1977 aveva decretato la resurrezione del genere fantascientifico, che ebbe il suo picco nel 1982 con l'uscita di E.T., l'ExtraTerrestre.

Mattel Electronics applicò la medesima strategia pubblicitaria televisiva usata per i titoli sportivi: una comparazione fra un gioco Atari e uno Intellivision, nello specifico Asteroids contro Star Strike. La strategia funzionò: quattro dei cinque giochi Space Action Network pubblicati si avvicinarono al milione di copie vendute, con il quinto (Space Hawk) prossimo alle 500.000.

La contromossa di Atari fu la capillare pubblicizzazione dell'acquisto multimilionario dei diritti di E.T.: Atari utilizzò l'annuncio di questa cartuccia con largo anticipo per vendere le proprie console 2600. Immediatamente, Mattel ingaggiò la star di E.T. Henry Thomas per coadiuvare il presentatore George Plimpton negli spot Intellivision. Peraltro i legali Mattel, onde evitare un contenzioso legale, non permisero l'abbinamento tra il nome di Thomas e il film (o alla fantascienza in genere), oltre a proibire comunque che il suo nome venisse menzionato negli spot. (Bisogna sottolineare che se l'anticipazione della cartuccia E.T. permise ad Atari di vendere molte consoles, la sua realizzazione attualmente risulta il più grande flop nella storia dell'industria del videogame).

A sorpresa, nonostante il successo del proprio Space Action Network, Mattel non produsse più titoli nel biennio 1982-83 con l'eccezione del mai completato Target: Andromeda.

Tutti i giochi Space Action Network erano presentati in scatole blu scuro. Un paio di essi vennero prodotti anche a marchio Sears e commercializzati con diversi packaging.

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